I basici: il TRENCH

Continuando il nostro excursus sui basici (abbiamo visto in alcuni post precedenti la maglietta bianca, il jeans, il pantalone nero e diversi altri) non possiamo dimenticare il trench, tornato alla ribalta da poco tempo, ma che è in realtà uno di quei capi che sono sempre evergreen, e che possono essere portati da tutte, a tutte le età e in ogni momento, anche quando non sono l’ultimissima moda, perché ci regalano un look chic e impermeabile al passare del tempo (oltre che alla pioggia, nel caso del trench!).

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Con il trench giusto potete divertirvi con tantissimi abbinamenti perché è un capo che si può abbinare ad outfit sia assolutamente informali che eleganti, sia sportivi che sexy, insomma ci consente di declinare il nostro look secondo quel che più ci aggrada e secondo l’umore del momento, e tutto questo con un unico capo.

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Tra l’altro pur essendo tradizionalmente considerato “da mezza stagione” in realtà esiste di diverse pesantezze, non ci vuole la pioggia di novembre per tirarlo fuori dall’armadio, anche con una fresca giornata  soleggiata indossarlo non è affatto male, potete trovarne sia invernali (imbottiti e realizzati con tessuti più pesanti) che addirittura adatti alla stagione calda, fatti con tessuti leggerissimi e che possono essere usati all’occorrenza per un acquazzone estivo (sono così leggeri che appena torna il sole potete ripiegarli e infilarli con nonchalance in borsa).

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Inoltre è un capo che pur avendo un carattere ben definito riesce ad accentuare il vostro stile personale,  non passa mai lui come singolo capo in primo piano, aiuta sempre l’effetto d’insieme, anche perché – come insegna Kate Middleton – se ben tagliato e scelto in un tessuto di qualità può far sembrare super griffato anche il vestitino di H&M che portate sotto.

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Vediamo quindi alcuni suggerimenti per scegliere il trench giusto.

La prima cosa da tenere presente è che, dal momento ora che il trench è di gran moda, è facile trovare modelli anche in fantasie decisamente azzardate o modelli elaborati e a ben vedere piuttosto difficili da portare e da abbinare.

Questo anziché rendere la scelta più facile di fatto la complica immensamente perché il rischio di acquistare un capo di qualità infima e vestibilità ancora peggiore è massimo.

Quindi fate attenzione all’acquisto, e ricordate che prima di sbizzarrirvi fra forme e colori (che se ben scelti possono anche essere divertenti, ma hanno comunque una portabilità limitata) dovere avere nell’armadio il trench giusto, di modello e colore classico e tessuto di qualità (cercare anche negli outlet e imparate a valutare guardando il tessuto e le finiture, e non la marca, così sarete sicure di spendere al meglio i vostri soldi).

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Il colore: meglio stare sempre sul classico, anche per chi classico non è potete portarlo poi con qualsiasi capo vi aggrada. Beige (che può essere caldo ovvero con sfumature leggermente sul marrone, o freddo, tipo sabbia, come quello della foto qui sotto per intendersi) sta bene a tutte o quasi. Eventualmente potete aggiungere una sciarpa o un foulard di colore a contrasto, se vi sembra che vi “impallidisca” troppo. Altrimenti il nero o il blu, ma sono meno passepartout del beige.

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Il modello:

  • se siete di altezza e corporatura media, è perfetto il classico modello con cintura stretto in vita e dritto, che dovrebbe arrivare appena sopra il ginocchio;

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  • esistono anche delle versioni più lunghe ma qui bisogna essere veramente alte per portarle bene, ad esempio la versione più lunga e svasata da portare sotto il ginocchio per chi è molto classica e femminile è bella e molto chic, ma se non siete altissime va rigorosamente abbinata a tacchi alti (se invece siete alte avete campo libero);

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  • per chi è piuttosto piccola di statura meglio un modello sopra il ginocchio, si addice a chi porta abitualmente gonne, ma anche con i pantaloni non è male;

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  • la scelta del pantalone da abbinare non è così immediata perchè con pantaloni troppo larghi si corre il rischio dell’effetto fagotto (a meno di non portare tacchi molto alti) perciò meglio pantaloni piuttosto modellati, oppure se la temperatura lo consente portatelo aperto abbinandolo ad un lungo e caldo sciarpone che cade a coprire e scaldare la parte scoperta e può anche essere usato per fare un bel gioco di contrasti chiaro-scuro;

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  • per chi ha giro vita abbondante è preferibile un modello a trapezio, l’ideale è che sia abbastanza corto, quindi si addice di più a chi usa quasi esclusivamente pantaloni.

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Inoltre il trench se scelto nel tessuto classico (che è abbastanza rigido) può aiutare a valorizzare molti fisici perché il tessuto che si allarga sul fondo copre il “lato B” ma senza appoggiarsi e senza mettere in evidenza nulla, e inoltre per ovvia proporzione snellisce le gambe (analogamente a quello che fanno le gonne svasate).

Oggi poi ci sono anche tessuti più simili a quelli di un classico cappotto, qui la funzione antivento e antipioggia si perde ma può essere un modo furbo per indossare il modello del trench – che come dicevamo sta bene a molte – anche con tessuti e capi differenti.

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Come abbinamenti, questo capo lo si porta quasi con tutto, lo si porta comodamente con jeans e scarpe sportive, con tacchi a spillo, con l’abitino da cocktail (il contrasto è sempre molto carino), la gonna più lunga però deve essere proprio più lunga dell’orlo, se la gonna scappa appena fuori non è il massimo, sembra che la fodera si sia scucita, non è il caso.

Per chi porta la giacca, attenzione ai modelli dal taglio troppo aderente: non sempre riescono ad essere portati con sotto una giacca, non sforzate la cosa, per usare le parole di Benedetta (che è sempre molto acuta ma dice le cose senza mezzi termini) “sembrereste un clochard che si mette addosso tutti i vestiti che ha perchè non gli vengano rubati: se la manica non scorre liberamente e avete il giro spalla bloccato, in mancanza d’altro una soluzione semplice è appoggiarlo sulle spalle”, ma ovviamente magari non fatelo quando ci sono dieci gradi sotto zero.

 

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