Come scegliere le SCARPE che ci VALORIZZANO – Prima Parte

In questo post e nel successivo vedremo alcuni suggerimenti sia per scegliere scarpe che ci aiutino a valorizzare il nostro fisico, sia per ottenere un look sempre chic e di classe.

Infatti come abbiamo visto anche in altri post una scarpa ben scelta ti salva sempre, puoi avere un jeans di zara e un top H&M e sentirti elegante come una diva con una calzatura ben fatta, il contrario invece no: puoi indossare capi super firmati, ma con scarpe brutte (o non adatte al nosto fisico) ai piedi l’effetto diventa dozzinale anziché chic e raffinato.

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Per usare le parole di Benedetta, “le scarpe dicono chi sei, con una camicia bianca uno deve guardarti in faccia per capire chi sei (e questa è una bella cosa), con le scarpe generalmente non hai bisogno d’altro per capire chi è la persona che le sta calzando.

Ci sono persone che la prima cosa che guardano in una donna sono le scarpe: anche se questo modo di vedere è ovviamente eccessivo, serve comunque a farci capire l’importanza di una calzatura ben scelta.

Prima di tutto non dobbiamo avere paura delle belle scarpe. Al giorno d’oggi calzare un bel paio di scarpe è un po’ un tabù – un vero controsenso se consideriamo che nel nostro Paese si producono le scarpe più belle al mondo. Magari si vedono (non spesso) calzate da donne che – come dice Oliviero Toscani – “di professione fanno le fighe”, o da chi vuole ostentare un certo status sociale.

E invece – come dice ancora Toscani – non si deve usare Prada come il burqua delle donne occidentali, ovvero indosso la firma (a prescindere dalla sua effettiva qualità e da come mi sta) = mi sento sicura ed accettata. No, la firma va scelta solo se equivale a un bel prodotto”.

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Una scarpa ben fatta di una piccola marca poco conosciuta vale molto di più della banale scarpa di Gucci prodotta in serie per chi vuole solo esibire il marchio, e non sa che cosa significa la qualità né la classe.

Con un bel paio di scarpe mi sento bella, slanciata, sicura, sempre a posto in qualsiasi occasione, per questo motivo la scelta è tanto importante e va sempre ben ponderata.

Allora, passando a qualche suggerimento pratico, ecco alcune indicazioni utili anche per capire quali scarpe ci valorizzano:

  • scegliete con attenzione il pellame, deve essere morbido (purtroppo ci sono case molto costose che spesso usano un pellame durissimo, Benedetta cita Prada e Miu Miu, io dalla mia bollo Michael Kors), la vostra andatura deve essere femminile e sensuale, se i piedi sono coperti di vesciche la vostra camminata sembrerà quella di una maratoneta ciucca, non certo quella di una diva da passerella;

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  • un tacco di 7-8 cm ben fatto e comodo oltre a rendervi femminili slanciando la gamba vi può permettere di affrontare tutta la giornata, non abbiatene timore e non demonizzatelo, provate se non ci credete! (per chi non ha mai osato il tacco, suggerisco di provare le decolletè Guess, alcuni modelli in particolare hanno pellame morbido e calzata davvero comoda e facile da portare);

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  • la forma e l’altezza del tacco non dovrebbe dipendere tanto da quello che piace a voi ma dalla forma e lunghezza delle vostre gambe, se abbiamo gambe non proprio lunghissime non importa quanto ci piacciano gli stiletti di 11 cm o più, meglio evitarli non ci staranno mai bene (ogni tanto si vedono pure celebrities tappe che si fanno fotografare con tacchi da 12 cm e oltre, e il risultato è orrendo);

 

  • anche se amate i tacchi cercate sempre la proporzione, un 9-10 cm vi slancia di più e vi rende armoniche e più slanciate (se invece portate pantaloni o jeans che coprono diligentemente tutto il tacco, allora ogni altezza è concessa);

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  • le decollete’ con il plateau non si prendono nemmeno in considerazione, non importa quello che la moda propone, come dice Benedetta “se non siede Gisele o Hadidi vi uccide, vi concentra tutto il peso sul basso tipo gli zoccoli di una mucca”;

 

  • la scelta va fatta a seconda del tipo di gamba, ad esempio per chi è curvy tacchi larghi e punte leggermente stondate aiutano, mentre le punte troppo a punta vanno evitate (così come i tacchi troppo sottili)  perché creano un contrasto tutt’altro che valorizzante;

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  • fondamentale per slanciare è che la scarpa non sia troppo accollata, serve sempre un po’ di pelle nuda in evidenza (nei mesi freddi trovate una calza trasparente velatissima, max 15 denari o meglio 7-8, oppure a rete).

E a questo proposito ricordate sempre che, come visto anche in altri post, se vogliamo sembrere più snelle la caviglia nuda e in vista è sempre il nostro alleato fondamentale!
(questa regola non vale solo per chi ha caviglie decisamente piene, cosa per fortuna abbastanza rara per la donna media italiana, perchè in genere anche chi è curvy ha la caviglia più sottile rispetto alla gamba)

Per la gioia di chi non ama i tacchi alti, infatti, lo sapere che una ballerina scollata – meglio ancora se bicolore, come ci insegna madame Chanel, perché ingentilisce il piede – vi può slanciare molto più di un tacco alto ma di modello accollato?

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Provare per credere!

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