I basici: la MAGLIETTA BIANCA

Continuando la serie dei post sui basici iniziata qualche mese fa con i jeans e la camicia bianca, un altro capo fondamentale nel guardaroba di ogni donna è la maglietta bianca.

Si tratta di un indumento che in estate come nella mezza stagione è fondamentale, trattandosi di un capo comodo, pratico e leggero che ci permette di affrontare impeccabili ogni occasione e che si presta a infiniti abbinamenti, risultando perfetta sia da sola quando fa caldo, che abbinata ad una giacca o a un soprabito nelle giornate più fresche.

.

I modelli che si possono trovare sul mercato sono davvero per tutte le tasche, a differenza di quello che invece abbiamo visto qualche post fa per la camicia bianca.

Infatti per la camicia bianca, se ricordate, è sempre meglio scegliere modelli di vestibilità eccellente: e trovare un bel modello a prezzo basso non è proprio semplicissimo.

Invece per la maglietta il discorso è completamente diverso: infatti che la maglietta ha un tipo di vestibilità più easy, il che vuol dire che può essere acquistata anche nelle linee più economiche con risultati più che soddisfacenti: possiamo davvero sbizzarrirci nella scelta, quindi, facendo attenzione unicamente a trovare il modello più adatto per noi.

.

Con il colore bianco però si ripete la stessa storia della camicia bianca: non vi perdona nulla. Se non siete a posto (capelli, pelle, trucco) passate a un colore scuro (nero o blu), oppure – se volete variare – optate per la versatilissima maglia alla marinara vista qualche post fa.

La maglietta bianca vi mette in risalto tutto, ogni pregio ma anche ogni difetto, l’importante quindi è valorizzare sempre al massimo i nostri pregi: i capelli in ordine e un trucco curato (magari con un bel rossetto acceso, come nell’immagine qui sotto) possono far passare del tutto in secondo piano un paio di braccia poco toniche.

.

Comunque se vogliamo andare sul sicuro la prima cosa da ricordare è che una bella scollatura in genere è adatta a tutti i fisici e a tutti gli stili, mentre al contrario il classicissimo modello girocollo non sta bene a tutte, richiede incarnato e capelli perfetti e mette in evidenza rughe, occhiaie e segni di espressione o di stanchezza: quindi può anche essere che un giorno vi stia benissimo, e il giorno dopo no, a seconda del vostro tono ma anche del vostro umore.

Lo scollo ideale per valorizzare ogni tipo di fisico quindi è intermedio, non accollato ma neanche scollatissimo.

.

Canotta Multid – Diffusione Tessile

Tra l’altro in questo modo avrete un capo che potrete portare sia nella mezza stagione che in estate, un capo che ci permette di essere chic e leggere allo stesso tempo consentendoci di adattare il nostro look in un attimo agli sbalzi di temperatura semplicemente togliendoci la giacca.

.

Top Contento – Diffusione Tessile

Per le braccia e spalle, per chi è molto muscolosa o formosa meglio una manica scappata e uno scollo morbido e femminile, oppure in alternativa anche una linea con le spalle completamente scoperte con un modello che abbiamo visto molto quest’estate e che secondo me dona anche a chi è più formosa, e che si può trovare anche a prezzi decisamente bassi come quello qui sotto ad esempio: infatti a differenza di quello che accade con colori sia vivaci che scuri, dove il capo economico si vede immediatamente dalla tinta del capo (e i lavaggi possono portare qualche sorpresa, con il capo che scolorisce e perde il colore),  con il bianco si va sul sicuro perchè in genere è impeccabile anche per le linee meno costose.

.

Per chi vuole mimetizzare qualche chilo di troppo, ma anche per chi non si sente a proprio agio con capi troppo aderenti, può essere abbinata a morbide e fresche camicie di lino sbottonate, come vedremo in un post successivo.

Per gli stili più bon ton ed eleganti, che proprio della t-shirt in cotone non sanno proprio che farsene, meglio optare per i modelli in seta (anche sintetica), oppure il lino che cade dritto magari impreziosito con qualche gioiello (anche finto).

.

Top Odessa – Diffusione Tessile

Per chi ha passato i 35-40 anni ricordate poi che, a differenza di quello che si pensa comunemente, con l’abbronzatura non siamo sempre valorizzate da una maglietta bianca, se è un modello accollato, perché il tessuto bianco a diretto contatto con il viso enfatizza la tintarella ma in modo che può risultare eccessivo, facendoci sembrare troppo scure ed evidenziando macchie occhiaie e segni del viso.

Perciò se siete reduci da un mese di vacanza ai tropici meglio optare per uno scollo più profondo, i modelli accollati o con scollo medio meglio lasciarli a quando siamo appena dorate, o comunque abbronzate sì, ma non troppo.

.

Maglia Cosmo – Diffusione Tessile

Un altro genere di maglietta bianca secondo me molto trasversale e adatta a più stili e occasioni è quella che anzichè essere liscia è fatta con un tessuto plissettato, oppure con tessuti dalla trama non uniforme ma con una sorta di disegno, come nelle due immagini qui sotto.

Top Accorta – Diffusione Tessile

Infatti il tessuto lavorato o plissettato conferisce un aspetto più curato al capo, che però rimane sempre portabilissimo grazie alla semplicità ed alla trasversalità del bianco (provate ad immaginare lo stesso capo in un qualsiasi altro colore, o guardatelo negli altri colori sul sito da cui l’ho preso, e vi accorgerete che è proprio così).

.

Top Xveberr – Diffusione Tessile

Un altro aspetto fondamentale da ricordare è che la componente principale che rende la maglietta bianca evergreen e trasversale a tutti gli stili e tutti i fisici è proprio il suo colore: il che vuol dire che quando il colore bianco si trasforma in un bianchiccio spento o grigiastro la maglietta non la potete più indossare.

Certo se è di un bel modello e di un bel tessuto non la buttate, potete sempre tingerla (personalmente lo faccio spesso, i prodotti che si trovano in commercio oggi sono facilissimi da utilizzare e danno risultati eccellenti), però non usatela più come maglietta bianca perché una volta perso il colore splendente tutto il suo allure va a farsi benedire.

Per questo motivo a volte possono essere meglio alcuni modelli in crepe sintetica, che ha il vantaggio di mantenere più a lungo il colore.

Un’ultima cosa: quest’anno si sono viste molto magliette stampate con scritte di ogni tipo, prodotte sia dalle linee più economiche che dalle grandi marche, e portate da donne di tutte le età.

.

Personalmente devo dire che quelle che mi piacciono sono davvero poche, e solo le più semplici (come quella qui sopra), perché mi sembra che troppe scritte e stampe rendano banale ed ordinario un capo che invece ha un grande fascino ed è sempre un evergreen. Se proprio volete acquistarle, quindi, il mio suggerimento è di spenderci poco, si tratta di una moda passeggera, non conviene investire su capi che fra qualche mese non vorrete più mettere. E comunque date la preferenza ai modelli con scritte minimali, non eccessive. Gli altri, lasciateli a chi ha meno classe di voi. In questo modo ne guadagnerà il vostro stile, e anche il vostro portafogli.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *