La collana: un tool per sembrare PIU’ SNELLE!

Come promesso nel post sul dolcevita, in questo post vedremo alcune indicazioni per scegliere e abbinare nel modo più adatto le collane, che sono un accessorio formidabile non solo per arricchire con un gesto il più semplice dei look e per dare luce e/o colore al nostro viso (e alla nostra mise) ma anche, inaspettatamente, per mimetizzare qualche chilo in più!

La collana infatti è un modo eccellente anche per snellire, se ben scelta ed abbinata diventa un elemento che attira l’attenzione e dà verticalità alla figura, crea una linea verticale luminosa che ci può regalare qualche centimetro in più di altezza dando luce al viso, attirando l’attenzione su di sè e distogliendola dai nostri fianchi (o dal nostro punto vita).

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Per ottenere questo effetto è sufficiente tenere presenti alcune semplici regole:

  • la collana deve essere una, e una sola: più collane sovrapposte, anche se perfettamente coordinate come colore e materiale, appesantiscono la figura e non hanno quell’effetto di verticalità che invece una sola collana ci regala;
  • per lo stesso motivo la collana non deve essere troppo larga o elaborata, collane di questo genere tagliano la figura e sono da evitare se vogliamo un effetto snellente (questo tipo di collane meglio utilizzarle in estate con l’abbronzatura, danno meno nell’occhio, o portarle con un capo scollato: se appoggiate sulla pelle nuda infatti non tagliano la figura come invece farebbero appoggiate sui vestiti);

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  • le collane tonde a girocollo evidenziano un collo non sottilissimo ingrossandolo, quindi tenetene conto a seconda della forma del vostro collo; evitate il modello a girocollo troppo stretto che rende il collo più largo e corto facendo sembrare la figura più piena dando la preferenza a una collana leggermente più lunga che si appoggi un po’ sotto la linea del collo;
  • evitate anche collane troppo lunghe, allungherebbero visivamente il busto a svantaggio delle gambe;

I modelli a cui dare la preferenza per ottenere un effetto “slanciante” sono due:

  • collane mediamente lunghe, che assumono naturalmente una leggera forma a V che regala verticalità slanciando la figura;
  • oppure collane più corte con al centro un pendente che consente alla collana di assumere la forma a V. La dimensione ideale del pendente varia a seconda dell’abbigliamento: in genere meglio un pendente piccolo (anche solo un punto luce) per lo scollo di una camicia, e un ciondolo più importante se la collana la sovrapponete a un dolcevita o a un vestito non scollato.

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Per quanto riguarda i materiali, vi sarete accorte che oggi, a differenza di quello che accadeva fino a qualche anno fa, i gioielli in oro sono in un certo senso passati di moda e in genere sono portati prevalentemente da donne non più giovanissime (anche per via dei prezzi elevati che raramente le ragazze più giovani si possono o vogliono permettere), mentre è diventato possibile trovare con facilità bigiotteria di qualità e di resa straordinaria (oltre che assolutamente sicura dato che oggi i metalli di oggetti di questo tipo sono in genere nickel-free).

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Anche collane di pietre dure sono bellissime e possono regalarci una nota di colore da coordinare ad esempio con le scarpe o con la borsa.

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Personalmente la mia passione sono i prodotti artigianali (se guardate la mia pagina Instagram potete vedere alcuni esempi di collane che ho acquistato durante i viaggi o in qualche bancarella), non sono sempre facili da trovare perché in genere si nascondono in bottegucce di qualche strada defilata e certo non li trovate nel corso principale di una grande città, ma se riuscite a trovarli scoprirete articoli davvero particolari e diversi da tutti.

Una bella occasione da questo punto di vista sono – come accennavo sopra – viaggi, vacanze e mercatini (in un post successivo parleremo proprio di come fare acquisti ai mercatini), vi danno la possibilità di trovare prodotti di artigianato locali che non troverete mai al centro commerciale e che ogni vostra amica vorrà avere.

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Per un punto luce (molto adatto ad esempio sotto una camicia portata leggermente sbottonata) sono comunque adatti anche oggetti del genere di quelli che si possono trovare da Brosway o Swarowski, ottengono comunque l’effetto di dare luce e verticalità alla figura (attenzione però se volete un effetto chic evitate pendenti come cuoricini, animaletti, lettere e simili, sono ammessi solo nelle teenagers, se non lo siete tenetevi su semplici forme geometriche).

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Anche collane più economiche a volte possono dare risultati soddisfacenti (qualche mese fa una mia amica ne ha trovata una bellissima da Coin a 27 euro), l’importante è che siano scelte con attenzione e tenendo presente i punti detti sopra.

Se invece la collana volete usarla per dare carattere al vostro look – ad esempio su un insieme molto basico e soft come jeans scuri e dolcevita scuro, come visto nello scorso post – è meglio se si tratta di un oggetto particolare di produzione artigianale.

Ovviamente se la collana è importante non abbinatela ad altri elementi importanti altrimenti dà un effetto sovraccarico che non solo non snellisce affatto la figura ma la ingrossa.

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In particolare in inverno il resto deve essere praticamente inesistente, niente bracciali, anelli pochi e semplici (e ricordate che se non avete le mani perfette, un anello vistoso le mette in evidenza!), per gli orecchini scegliete semplici punti luce.

Anche la parure un tempo tanto in voga non si usa più, certo i metalli e i materiali vanno coordinati ma meglio un accostamento ben scelto rispetto a una parure che sa un po’ di artificioso (e sa anche tanto di passato di moda).

In estate si può osare di più, ad esempio l’abbinamento con un bracciale è sempre possibile, ma la scelta deve essere accurata.

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Per concludere, ricordate sempre che in questo campo più che in altri vale la regola d’oro “less is more” o – per dirla con le parole di Coco Chanel – “prima di uscire, guardatevi allo specchio e togliete qualcosa”, non dovrete sovraccaricarvi altrimenti oltre a sembrare dei lampadari semoventi sembrerete pure più robuste, e non è questo che vogliamo!

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