Jeans, come scegliere la TAGLIA che ci valorizza

Come abbiamo visto nei post precedenti, i jeans oggi sono disponibili in infinite varianti di modelli e colore, il che se da un lato ha indubbi vantaggi perché è sempre possibile trovare il modello perfetto per noi, dall’altro può anche rivelarsi un’arma a doppio taglio in quanto l’eccessiva varietà di modelli può generare confusione: perciò sono necessarie alcune accortezze per essere sicure di fare la scelta più adatta anche per quanto riguarda la taglia, sulla quale molte volte si è in dubbio.

I vari modelli infatti tendono a essere fatti secondo misure standard a seconda della marca, perciò a volte si trova il jeans nella taglia perfetta, mentre a volte può risultare più largo o più stretto sui fianchi, sulle gambe, o in vita.

La prima cosa da dire è che poiché in genere come dicevamo questo dipende dalla marca, il primo suggerimento è di sperimentare anche marche che non avete mai provato prima per testarne la vestibilità: ad esempio per esperienza personale ho notato che i jeans di Guess tendono ad essere leggermente più ampi in vita e più stretti sul polpaccio, Gap invece tende a fare il punto vita stretto, Sisley in genere è stretto sui fianchi e più largo sulla gamba e così via.

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Jeans Cross Jeans, top Intimissimi

Quindi la prima cosa da fare prima dell’acquisto è provare quante più marche possibile: anche se finora non avete ancora trovato quella perfetta per voi, non è detto che non esista, continuate a cercare il più possibile prima di scegliere.

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Jeans Guess

Detto ciò, una volta trovato il modello più adatto a noi, come scegliere la taglia?

In generale con i jeans – a differenza dei pantaloni – quando si è in dubbio è meglio scegliere la taglia più piccola (fatta eccezione per chi si sente troppo magra, se si è molto magre e con poche curve infatti meglio prendere una taglia in più).

Infatti il tessuto elasticizzato cede sempre un po’, e non c’è niente di meno aggraziato di un tessuto che sul “lato b” risulta involontariamente largo e con effetto “baggy”, che ingrossa e fa perdere in eleganza e femminilità (ovviamente sto parlando di jeans con almeno il 2% di elasticizzato, i jeans 100% cotone suggerirei sempre di evitarli perché la vestibilità è decisamente peggiore, così come la morbidezza del tessuto).

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ZALANDO – 7 for all mankind – Jeans bootcut

Per chi ha il punto vita stretto e fianchi più ampi la scelta più consigliabile è quella di scegliere jeans a vita piuttosto bassa, in modo tale da ottenere una vestibilità “su misura” per noi.

Per capire se il tessuto cede, occorre guardare la composizione: un 1% di elastan indica che il pantalone cederà pochissimo, mentre se l’elastan è al 4% e oltre è probabile che ceda molto. Per questo motivo l’ideale in genere è tenersi sul 2-3% di elastan, in questo modo il jeans seguirà le vostre forme senza lasciarsi troppo andare.

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GAP

Se scegliete modelli svasati, ricordate che se il pantalone è largo in fondo deve essere aderente in alto per proporzionare la figura, perciò occorre tenerne conto anche nella scelta della taglia, e anche in questo caso nel dubbio meglio tenersi sulla taglia più piccola.

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ASOS – Jeans flare

(non dimenticate inoltre che un’altra cosa fondamentale nella scelta del pantalone riguarda poi il le tasche sul lato B, che come vedremo in un altro post possono avere una grande importanza per aiutarci a sembrere più magre)

A questo proposito un appunto per chi ama abbinare i pantaloni agli stivali: per avere un effetto snellente ed elegante, lo stivale non si deve intravedere sotto il pantalone!

Quindi se indossate stivaletti, scegliete modelli di jeans con una svasatura abbastanza ampia da nascondere la forma dello stivale. Se lo stivale è alto invece non si porta sotto i pantaloni, si vede sempre e non è elegante, con gli stivali alti il pantalone si porta dentro lo stivale, mai fuori.

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Jeans Esprit

Tornando alla scelta della taglia, anche in questo caso, ovvero se i jeans li volete infilare dentro lo stivale, meglio prendere la taglia più piccola, così da snellire le parti superiori.

Scegliere la taglia più grande invece può essere consigliabile se volete portare i jeans alla caviglia, per guadagnare anche solo un paio di centimetri di spazio tra caviglia e gamba evitando l’effetto eccessivamente aderente su polpaccio e caviglia che, come abbiamo visto nei post precedenti, non perdona e richiede gambe perfettamente dritte e proporzionate.

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Jeans Cross Jeans

Per la scelta delle marche, è una questione molto soggettiva, quindi come dicevamo prima l’importante è sperimentare per trovare le marche che hanno una vestibilità più adatta al vostro fisico (la vestibilità di una marca come abbiamo visto tende a rimanere la stessa anche al cambiare dei modelli e dei tessuti), il jeans è uno di quei capi che si possono trovare di buona qualità e vestibilità anche a prezzi contenuti perciò anche una marca economica se fa modelli adatti a voi può dare risultati eccellenti.

Personalmente mi trovo bene con Guess, Cross Jeans, Esprit, mentre Sisley e Benetton ho notato che perdono facilmente la forma, invece Tommy Hilfiger che amo molto per la maglieria e per i pantaloni, trovo che con i jeans usi tessuti duri e non modellanti.

Nel prossimo post vedremo invece alcuni suggerimenti che riguardano la scelta del colore, e capiremo perchè lo stesso identico modello può dare risultati completamente differenti a seconda della tonalità scelta e consentirci di valorizzare la nostra silhouette, o viceversa penalizzarla.

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