Jeans, come scegliere il COLORE

Dopo aver visto alcune indicazioni per sembrare più magre con i jeans, nello scorso post abbiamo visto alcuni suggerimenti per scegliere la taglia giusta in modo tale da valorizzare il nostro fisico ed ottenere un risultato sempre impeccabile per questo capo così versatile.

In questo post vedremo invece alcuni suggerimenti che riguardano la scelta del colore, perchè lo stesso identico modello può dare risultati completamente differenti a seconda della tonalità scelta e consentirci di valorizzare la nostra silhouette, o viceversa penalizzarla.

La prima cosa da dire è che i colori chiari e slavati in genere non stanno bene a chi è robusta, perchè le slavature, come visto anche in un altro postevidenziano le forme e possono farci sembrare più robuste.

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H&M – Skinny slavato

Se ci piacciono i jeans chiari, meglio scegliere piuttosto il bianco, che essendo uniforme come tinta non ha l’effetto allargante che invece ha il jeans slavato (in alternativa al bianco possono essere adatti anche il beige o il grigio chiaro, purchè il colore sia una tinta unita senza slavature).

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H&M – Skinny bianco

Il jeans blu (non troppo scuro, né troppo azzurro) è quello intramontabile adattissimo come abbinamento praticamente a tutti i colori e a quasi tutti gli stili.

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H&M – Skinny blu classico

Poi ovviamente a seguire vengono il nero, il grigio, il beige e via di seguito.

Il suggerimento, prima di lanciarvi nell’acquisto di un jeans verde smeraldo, è di avere nel guardaroba prima di tutto le tinte basiche e neutre (grigio, beige, marrone) nel modello più adatto a voi, dopodichè potete sbizzarrirvi con i colori che più vi aggradano.

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ZALANDO – Pepe – Jeans a sigaretta

Fate però attenzione ai colori troppo accesi che a volte tradiscono la qualità non eccelsa, beninteso ci sono ragazze che comprando la jeanseria da H&Manche nei colori più improbabili sembrano uscite da una boutique di lusso,  ma si deve saper scegliere, e saper scegliere bene nei negozi cheap è un’arte non da poco.

Un’altra cosa da ricordare è che il pantalone di colore vivace nei mesi invernali è un po’ un rischio per chi non è altissima, perchè – essendo l’unica parte che rimane in vista oltre al cappotto/giubbotto – mette in evidenza le nostre estremità, e se le nostre gambe non sono lunghe e snelle quanto vorremmo, ciò può non farci piacere.

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ZALANDO – Pepe – Jeans a sigaretta

Importante: per i colori accesi meglio sempre scegliere modelli diritti, a sigaretta, meglio non sovraccaricarli con modelli particolari.

Nella scelta del colore è fondamentale anche considerare la lunghezza e la larghezza del pantalone: un modello slim e non troppo lungo consente una certa libertà nei colori (in particolare nei mesi più caldi), mentre la stessa tonalità su un jeans bootcut o su un pantalone a palazzo può diventare veramente molto difficile da portare e da abbinare.

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ZALANDO – Just Cavalli – Jeans slim fit

Tornando ai modelli, ogni anno il mercato propone sempre nuovi modelli che onestamente stanno bene a poche: se una è sicura di sé e con molto stile si può liberamente scatenare con le proposte del mercato, a loro si perdona molto, alle altre purtroppo no.

Se proprio non potete resistere al jeans largo a mezza gamba almeno non investitevi troppo, nell’arco di una stagione capirete da sole che non vi valorizza.

Spendete solo per ciò che vi sta realmente bene, nei capi di qualità e senza tempo.

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ZALANDO – Mavi – Jeans a sigaretta

Parlando sempre di mercato: quando trovate capi a prezzi veramente bassi e che una volta indossati non vi fanno neanche sfigurare, ricordatevi sempre che il vostro diritto a poter comprare capi a pochissimi euro comporta spesso il fatto che da qualche parte nel mondo c’è qualcuno (spesso una bambina) che di diritti proprio non ne ha. Lo so che questi argomenti suscitano scarso interesse o qualche sbadiglio ma un po’ di sana informazione e curiosità sulle politiche produttive dei colossi da cui andiamo a comprare jeans a 10 euro non in saldo non guasterebbe.

Certo il nostro gesto è sono qualcosa di piccolo nell’ambito dei numeri miliardari di molte multinazionali, ma riflettiamoci, e una volta di più cerchiamo di informarci, e di investire sulla qualità. Sarà un piccolo passo, ma importante, per noi e per chi ci circonda.

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