PLATEAU: perchè NON fanno sembrare più ALTE (e i modelli che slanciano)

Come sa chi segue questo blog da tempo, non ho particolare simpatia per le calzature con il plateau, che – come accennato anche in un post di un paio di settimane fa – possono avere un effetto del tutto controproducente sulla nostra figura.

Poiché però questo effetto non si verifica per tutti i modelli (e un leggero plateau puo’ essere effettivamente uno strumento per simulare un po’ di centimetri in più di altezza in tutta comodita’), cerchiamo di vedere in quali casi possono essere ammessi, e in quali sono invece del tutto sconsigliati.

Allora, la prima cosa da dire è che ci sono tipologie di scarpe per le quali il plateau non è MAI adatto – in particolare per chi non è altissima – ad esempio quelle con la punta chiusa come quelle qui sotto (ammesse solo per chi è davvero alta, oppure se di professione facciamo le ballerine di lap-dance e il nostro contratto non ammette tacchi più bassi di 15 cm).

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Infatti se la scarpa è chiusa il plateau si “somma” visivamente alle nostre estremità, e il risultato è un piede che oltre ad essere di forma grottesca è del tutto sproporzionato.

In questo modo non sembriamo affatto più alte, ma sembra che ce ne stiamo in piedi sopra una scatola da scarpe con le nostre gambette corte (ragion per cui, molto ingiustamente, è adatto solo a chi è già di per sé molto alta: l’altezza diminuisce la sproporzione tacco-gamba).

L’effetto è maggiore se la scarpa è scura, e aumenta se la calzatura è chiusa anche sul tallone.

Nella foto qui sotto l’effetto è minore grazie al colore chiaro della scarpa, tuttavia è ancora evidente, e quindi sconsigliato a chi vuole avere un aspetto elegante (anche in questo caso se siete molto alte è diverso per le ragioni viste sopra).

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Anche l’abbinamento con un tacco grosso non migliora l’impatto, anzi la sproporzione è ancor più evidente come vedete qui sotto: certo è più comodo del primo ma la scarpa resta sgraziata e massicci e la nostra gamba, specie se è corta, ne viene appesantita, e non sembra certo più lunga e snella.

Tra l’altro per chi non se ne è ancora resa conto un plateau molto alto è anche un attentato alle nostre gambe perché non ci consente di “percepire” quello che c’è sotto la pianta del piede se non quando è troppo tardi, e il ruzzolone è ormai inevitabile.

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Certo se volete attirare l’attenzione può essere efficace, ma se proprio volete colpire l’uomo dei vostri sogni rotolandogli ai piedi, ebbene sappiate che ci sono altri modi più eleganti di essere seduttive.

Invece mantenendo quasi la stessa forma di tacco – che è molto confortevole – è sufficiente scendere di qualche centimetro nell’altezza del plateau per ottenere un modello grazioso e più che portabile, come ad esempio quello qui sotto: il plateau c’è, ma è solo di un paio di centimetri, quel tanto che basta per rendere la scarpa più comoda, e la gamba sembra più snella ed affusolata.

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La stessa altezza di plateau poi è graziosa anche con il tacco sottile, e anche con la scarpa scura, come nella foto qui sotto.

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Salendo invece di un paio di centimetri torniamo ad ottenere una scarpa adatta solo a chi è alta (come quella qui sotto), in cui tra l’altro la posizione del cinturino – che anzichè essere alla caviglia è sotto il malleolo – fa sembrare la gamba più corta e robusta, come visto nel dettaglio anche qualche post fa.

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Inoltre non dimenticate che se la scarpa è troppo inclinata e aperta le dita del piede possono fuoriuscire dalla punta del sandalo in modo non esattamente chic, quindi sono adatte solo se il vostro programma è quello di starvene sedute tutta la sera con le gambe languidamente accavallate, se invece volete scatenarvi nel ballo sceglietevi un altro modello.

Il plateau di altezza maggiore (anche 3-4 centimetri) può invece essere adatto per sandali con la zeppa come quelli qui sotto, che come vedete slanciano ed allungano la gamba.

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Riassumendo, ecco quindi le caratteristiche che la scarpa deve avere per consentire di portare con classe un plateau piuttosto alto :

  • zeppa, e non tacco perché il tacco semplice abbinato al plateau lo rende più visibile, la zeppa invece lo mimetizza;
  • scarpa aperta sia sulla punta che sul tallone, perché così l’altezza sia del plateau che del tacco sembra minore;
  • materiale colore simile al tono della pelle, per minimizzare lo stacco e rendere meno percepibile il plateau;
  • e analogamente zeppa in sughero, o corda, o altro colore simile alla gamba (con la pelle abbronzata ok anche il marrone).

Anche il modello qui sotto ad esempio è perfetto, e adatto a tutte le corporature.

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C’è chi poi il plateau lo ama anche con le scarpe basse. Anche in questo caso la regola deve essere armonia e proporzione, quindi anche in questo caso evitate modelli come quello qui sotto, in cui il tacco e il plateau essendo separati l’uno dall’altro sono enfatizzati e davvero molto poco chic! (non le consiglio nemmeno a chi è alta)

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Invece date invece la preferenza a modelli in cui la suola sia continua, come quello qui sotto, in cui il plateau è mimetizzato all’interno della scarpa: questa scarpa come vedete pur essendo una sneaker è raffinata e chic, la differenza con la scarpa sopra è talmente evidente da non richiedere commenti.

(ciononostante, scarpe come quelle sconsigliate viste poco fa ahimè sono di gran moda: ma voi ascoltate sempre il vostro buonsenso, non la moda, se quel che la moda propone non fa per voi).

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Questa soluzione, oltre ad essere più comoda e pratica, aumenterà la vostra classe e la vostra femminilità, a tutto vantaggio del vostro sex-appeal!

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