Stampe FLOREALI, parte 1: come SCEGLIERLE

In questo periodo si vedono nelle vetrine e sulle riviste capi a fiori di ogni genere e stile, abbinati nei modi più disparati. Questa tendenza, in realtà iniziata già qualche stagione fa, sta raggiungendo il clou adesso, con il risultato che i capi con stampe a fiori si vedono ormai dappertutto, e vengono indossati da donne di ogni stile, fisico ed età.

La fantasia a fiori però – ahimè – è anche una di quelle con le quali più facilmente si rischiano scivoloni sia in tema di stile, che per quanto riguarda l’abbinamento con il nostro fisico, perciò in questo post e nel successivo vedremo alcuni suggerimenti per scegliere ed indossare in modo impeccabile questa disegno ora tanto in voga, evitando di lanciarci nell’acquisto di capi che ci facciano sembrare il divano di nostra nonna.

La prima cosa da dire per iniziare è che ci sono fiori e fiori: le stampe non sono tutte uguali, e scegliere attentamente il disegno è il primo passo per un risultato di gusto.

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Le fantasie che dobbiamo evitare se non vogliamo sembrare delle poltrone semoventi sono principalmente di due tipi:

  • quelle in cui i fiori sono molto grossi e “continui”, cioè piuttosto vicini tra loro, in particolare se i colori sono molto contrastanti, perché creano un effetto “macchione” davvero difficile da portare, adatto solo a chi è veramente molto magra e vorrebbe sembrare più piena;

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  • anche quelle in cui i fiori sono piccolini, ma tutti appiccicati fra loro e poco definiti, non sono facili, perché anche in questo caso creano un effetto confuso che non valorizza né il nostro stile, né tantomeno il nostro fisico.

Quelle che invece danno maggiori possibilità di abbinamenti stilosi consentendo nello stesso tempo di valorizzare la nostra figura sono:

  • quelle con disegni delicati tono su tono, che hanno un effetto molto soft e tenue, quasi un po’ fuori dal tempo;

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  • quelle con disegni tono su tono piuttosto vivaci, che viste da lontano sembrano quasi una tinta unita e ci possono consentire di vivacizzare in modo originale un outfit monocromatico o giocato su toni neutri;

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  • quelle con disegni che si staccano in modo nitido su un fondo a tinta unita;

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  • quelle abbinate ad una fantasia di tipo geometrico, ad esempio i quadri (come nell’immagine qui sotto), ma anche le righe, perchè quello che prevale “visivamente” è la fantasia geometrica, e non i fiori.

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Questo tipo di fantasie infatti anziché creare un effetto confuso e informe ci consentono di definire la silhouette soprattutto in abbinamento con capi molto lineari come modelli, e molto basici come linee e colori.

Un’altra cosa da considerare è anche l’abbinamento tra “dimensione” della fantasia e dimensioni del nostro corpo: come regola generale eviterei di portare fantasie minutissime se siamo alte un metro e ottanta, così come fantasie parecchio corpose e di grandi dimensioni possono stonare su chi ha una figura più minuta.

Lo stesso discorso vale per le dimensioni del capo: un disegno piccolo ad esempio può essere molto adatto ad una minigonna di linea dritta o a un top, ma può risultare del tutto fuori luogo per un abito lungo e di linea ampia.

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Per quanto riguarda gli accessori, una scarpa con stampe (o ricami) a fiori può essere un bell’accessorio che movimenta il nostro look in modo semplice e malizioso, attenzione però ad abbinarla rigorosamente con capi di toni neutri (il classico jeans con maglietta bianca ad esempio è perfetto) e a non cadere nella tentazione di indossarla con giacche colorate (o peggio borse) perché il risultato perderebbe tutta la sua classe e la sua freschezza.

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Per quanto riguarda le borse invece il discorso è del tutto diverso, personalmente non ho mai visto una borsa fiorata che fosse bella, anche perché la fantasia a fiori distoglie tutta l’attenzione dalla forma e dal modello della borsa che diventa un’appendice informe e confusa che ci portiamo dietro e che offusca il nostro charme.

L’unico caso in cui le stampe floreali possono essere adatte sono le borse in plastica da mare come quella qui sotto, purchè siano sempre abbinate ad un outfit minimal, con colori preferibilmente tenui e rigorosamente in tono tra loro.

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Passando a sciarpe e foulard a fiori, devo confessare che questi articoli quando sono fiorati mi ispirano una decisa antipatia, e non mi sentirei di consigliarli a nessuna: un po’ perché le sciarpe a fiori, a parte la moda del momento, sono un articolo costantemente presente sul mercato dei capi di fascia bassa in fantasie che nel 99% dei casi sono veramente banali, un po’ perché creano confusione e non valorizzano affatto i lineamenti (ci sono è vero alcuni articoli di fantasie bellissime  – i disegni dell’intramontabile Laura Ashley ne sono un esempio – ma sono rari, e comunque il loro abbinamento non è mai facile proprio perché si pensa erroneamente che “stiano  bene con tutto” mentre non è affatto così).

Piuttosto una sciarpa a fiori la vedrei meglio addosso a un uomo, lì diventa meno vista e scontata, quindi se per caso ve ne hanno regalato una e non sapete che farvene, provatela addosso al vostro fidanzato: superate le (sue) iniziali perplessità, potrete ottenere risultati inaspettati!

Nel prossimo post vedremo invece come abbinare  le stampe floreali con i diversi capi in modo da valorizzare la nostra figura (ed evitare il temutissimo effetto “ingrassante” che a volte questi capi possono dare, se non scelti con le dovute accortezze!).

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